Guido Segni
Con un background in hacktivism, net art e video art, il suo lavoro è caratterizzato da gesti minimi sulla tecnologia che combina approcci concettuali con un atteggiamento hacker tradizionale nel rendere le cose strane, inutili e disfunzionali.
Co-fondatore di Les Liens Invisibles , ha esposto in gallerie, musei (MAXXI Roma, New School of New York, KUMU Art Museum of Talinn) e festival internazionali di arte e media-art (Biennale Internazionale di Venezia, Piemonte SHARE Festival, Transmediale).
Recentemente è stato selezionato per la divisione artistica del 20° Japan Media Arts Festival (2017), è stato finalista al Prize Arte Laguna (2016) e ha ricevuto una menzione d’onore al Transmediale (2011) con Les Liens Invisibles.
Attualmente è nel bel mezzo del suo piano quinquennale di pigrizia. Nel tempo libero co-dirige la Green Cube Gallery, insegna all’Accademia di Belle Arti di Carrara e dirige l’immaginario REFRAMED lab