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La domanda come condizione esistenziale
L’interrogazione filosofica è un atto tipicamente umano. Siamo soliti discernere fra oggetti naturali e oggetti artificiali, cioè prodotti dagli esseri umani.
Parte dell’intellegibile è creazione tipicamenta umana, naturale all’umanità e, al tempo stesso artificiale, in quanto creazione umana e non riscontrabile in natura.
A volte il confine tra naturale e artificiale è così labile che solo l’attività tipicamente umana del domandare e, quindi, del filosofare, può venirci in aiuto.
Anche uno splendido testo letterario è squisitamente artificiale.
La distinzione “naturale/artificiale” a volte è una commistione verso quella libertà che è naturale e artificiale al contempo.