Creativi, si legge su Treccani, sono tutti i processi intellettuali che comportano l’introduzione di nuove concezioni e soluzioni e nel linguaggio quotidiano il concetto di creatività è legato all’idea di una produzione di qualcosa che non esisteva. Se è vero che ogni ambito è luogo della creatività, nell’accezione più comune l’artista è il creativo e la creativa per antonomasia.
Dunque la domanda a cui cercheremo di rispondere è se possiamo attribuire alla I.A., sempre più sofisticata, quegli stessi processi intellettuali che da sempre hanno distinto l’essere umano e ne hanno definito la sua unicità rispetto al resto del consesso umano? Con Si salvi chi sa! proponiamo un dialogo a più voci per conoscere posizioni e opinioni diverse su uno degli interrogativi che animano il dibattito più attuale: dobbiamo avere paura della IA o dobbiamo soltanto imparare a sfruttarne al meglio le potenzialità?
Il dibattito è aperto e l’aperitivo è offerto! La consumazione sarà offerta ai primi 50 ingressi e disponibile soltanto a chiusura dell’evento.
Interviene Vipra. Con la partecipazione straordinaria della I.A.